Letti per terapia intensiva: notevoli differenze nel confronto mondiale

24.04.2020

Gli USA e la Germania hanno nel confronto mondiale il numero più alto di letti per terapia intensiva per abitante. Negli USA si registrano per 100.000 abitanti quasi 34 letti per terapia intensiva, mentre in Germania circa 28. Con una notevole distanza seguono l’Italia (13), la Francia (12) e la Corea del Sud (11).

Addetto alla distribuzione

Tino Leipholz
Leipholz@dewert.de

Uno sguardo alle ultime postazioni della classifica evidenzia che nel settore dei letti per terapia intensiva sussiste un notevole potenziale di crescita e di fatturato. I paesi a maggiore densità di popolazione come Giappone (6 letti per terapia intensiva per 100.000 abitanti), Cina (4) e India (3) hanno in confronto pochi letti. Per ottenere un livello elevato simile a quello degli USA e della Germania, in un’ottica di cifre assolute questi paesi dovrebbero acquistare diverse decine di migliaia di letti per terapia intensiva. Un tale investimento, oltre ad aumentare la capacità degli ospedali per seguire più pazienti in terapia intensiva apre anche possibilità per acquistare letti per terapia intensiva moderni e con dotazioni ottimali, che permettono una cura dei pazienti adeguata alle esigenze.

Infatti oggigiorno i letti per terapia intensiva devono soddisfare specifici requisiti e avere determinate funzionalità. Per questo motivo i moderni letti per terapia intensiva sono spesso sistemi complessi con diversi componenti, ad esempio le colonne di sollevamento per carichi pesanti, come la DC20 permettono un’ulteriore flessibilità durante la regolazione e offrono un’elevata affidabilità in caso di carichi decentrati. Con una centralina intelligente di tipo MCL II si possono collegare fino a quattro attuatori, una batteria, pulsantiere intuitive come la Nocturne, luce esterna e altre periferiche.